Le vie del marmo, sulle orme di Michelangelo in Versilia
Le vie del marmo, un intinerario da Pietrasanta alle cave di marmo di Carrara per finire a Forte dei Marmi dove imbarcare il nostro prezioso carico – di sogni ed emozioni –
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Sfruttato fin da epoca antichissima, l’utilizzo del marmo lega la sua storia soprattutto al Monte Altissimo, situato nei pressi di Seravezza e scelto da Michelangelo Buonarroti per cavare i marmi destinati alla sistemazione della facciata di S. Lorenzo in Firenze. A partire da quest’epoca la dinastia medicea rivestì un ruolo di primaria importanza nella valorizzazione dei monti della Versilia come fonti di estrazione marmorea. Lo sfruttamento delle cave marmoree e la solida tradizione artistica che ne è seguita hanno reso la Versilia un territorio tutt’oggi economicamente alimentato dalla valorizzazione della produzione scultorea e artistica in generale.
Itinerario: le vie del marmo
L’itinerario che vi proponiamo si presta ad essere fatto in giornata anche con i bambini, noi ci siamo divertiti molto con loro; partenza tranquilla dopo la colazione.
Proviamo a giocare un pò e ripercorrere la via del marmo dalla montagna e dalle cave di estrazione ai laboratori in cui veniva e viene tuttora lavorato, sosta e visita di Pietrasanta con aperitivo in piazza del Duomo e poi giù fino al mare dove immaginiamo di spedire il blocco intero o la nostra scultura su di una nave… e così si torna a casa, al Petit Hotel, magari un pò stanchi ma sicuramente pieni di emozioni!
direzione Colonnata (sosta per un buon panino con l’omonimo lardo) e poi preparatevi a “ballare” un pò specialmente se sedete sui posti dietro del fuoristrada ;-) divertimento assicurato e paesaggi mozzafiato …per numerose ragioni.
Abbiamo fatto questo tour da 1 ora e 30′ circa, con delle guide molto preparate che ci hanno raccontato tecniche di estrazione, taglio e un pò di storia di questo territorio.
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Pietrasanta
Finito il tour 4×4 siamo rientrati a Pietrasanta (comodo parcheggio presso la stazione ferroviaria da dove a piedi si arriva al centro storico della città) pausa e merenda in Piazza del Duomo e per i più curiosi e meno stanchi visita delle botteghe artigiane dove si continua a tramandare il mestiere di scultore e del Museo dei Bozzetti (istituito nel 1984 con l’intento di raccogliere i più significativi gessi e disegni preparatori realizzati dagli sculturi attivi nei laboratori versiliesi) una raccolta di opere in continua espansione, realizzate tra l’inizio del Novecento e i giorni nostri da artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Ed eccoci a fine giornata nella nota cittadina di Forte dei Marmi, 10 minuti da Pietrasanta, che deve il suo nome al deposito dei marmi che tradizionalmente si raccoglievano sulle sue rive in attesa di essere caricati sulle imbarcazioni.
Con i Medici di Firenze ebbe inizio la tradizione di distribuzione del materiale in direzione del mare, attraverso la “via di marina“, che vedeva i blocchi caricati su carri trainati da buoi e successivamente issati sopra le navi mediante la cosiddetta “mancina“**, attrezzo simile ad un’attuale gru.
**(nota curiosa, si chiama così anche la nostra birra artigianale preferita ;-)
per il secondo giorno giro e visita a Querceta e Seravezza con esplorazione dell’Antro del Corchia… ma questa è un’altra storia!
Querceta e Seravezza
Il paese di Querceta vanta numerosi laboratori artistici nell’ambito dei quali vengono prodotte opere in marmo per committenti internazionali. Proprio da Querceta è inoltre possibile raggiungere le cave di marmo bianco delle Apuane, tra le quali sono da segnalare quelle del Monte Altissimo e del Monte Corchia. A Seravezza, paese poco distante, si suggerisce di visitare il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, situato presso il Palazzo Mediceo, che espone i reperti dell’antica lavorazione marmorea. Nel piccolo centro di Pomezzana, nel comune di Stazzema, è attiva ed aperta ai visitatori l’antica ferriera dei Milani, nella quale vengono fabbricati i diversi utensili necessari ai marmisti per estrarre i blocchi dalla cava ed operare successivamente in laboratorio.